da zero a ottanta

Ebbene sì, dopo la prima partita vinta da una squadra di Rugby con il mio contributo sul campo è arrivata la prima partita da titolare della mia vita. Senza cambi, senza bottiglie d’acqua (ho avuto sete solo a fine partita, è un buon segno?) e senza forze ad un certo punto. Ottanta minuti di lotta, da seconda linea, a smazzarsi in mischia chiusa e tenere botta nei placcaggi. Non proprio tecnici e spettacolari ma efficaci, un paio fatti ed un paio mancati. Cose buone e cose cattive.  Saranno gli effetti del compleanno, della birra o di non so cosa. Nel disastro totale sono stato uno dei pochi a salvarsi. Parola dei miei allenatori, naturalmente non ho creduto alle loro parole.

Non è facile fare la seconda linea, non ti puoi risparmiare. I piloni se ne accorgono. Non puoi entrare male, i piloni se ne accorgono. Devi tenere le gambe pronte ed elastiche, con due angoli a 90°. Devi tenere il culo di chi sta davanti con le spalle, i piloni se ne accorgono. Dovresti saltare in touche, dovresti ma noi usiamo solo un blocco di salto anche perché non è quello il mio ruolo. Nonostante mi piaccia… e parecchio. In tutto questo vi chiederete: il tallonatore che cazzo fa? Tranquilli, non solo se ne accorge ma vi da rigorosi ordini. Sotto quest’aspetto i piloni sono più comprensivi. E’ difficile ma resta una soddisfazione.

A questo punto vien da chiedersi cosa accadrà nelle prossime partite. Contro la quart’ultima non ho giocato manco un minuto, restando silente in panchina. Contro la prima ho giocato titolare, per assenze forzate. Anche se l’allenatore ha preferito mettere in panchina un altro uomo della mischia, ritenendomi più affidabile (o più volenteroso, punti di vista). Non so come andrà oggi, allenamento, e non so come andrà domenica. Mi auguro di giocare, il più possibile. Di una cosa sono sicuro: ci sarò sempre ed anche se sbaglierò risponderò presente alle chiamate.

chi c'era sa

settimana prossima

In un pullulare di donnette e tempi morti la mia consolazione

Oramai c’ho presto gusto (e secondo me anche Scanzi, al quale questo blog rivolge complimenti e stima). Tutto il peggio
  • Il batterista dei Matia Bazar gli abiti se li sceglie da sé o paga un costumista? Nel primo caso mi mandasse il nome del negozio ed un catalogo dei prezzi. Magari per i saldi estivi se ne può parlare.
  • Come si scippa un anello?
  • “Sto leggendo”, Gianni Morandi ha ufficialmente sdoganato il gobbo.
  • Il basettone di Vittorio Nacci non è male ma non può competere né con Maxime Medard né con me. Gli estremi, il bellissimo ed il bruttissimo. In ordine rigorosoDanke schön?
  • L’accento Lucano mi piace troppo. Basilicata flower to flower 
  • Belen fiky fiky. Gianni dove sei? P.S. Ma sono l’unico che non ha visto il famoso video?
  • Ridateci Duccio Forzano! All’istante!
  • L’ho riconosciuto! Il figlio illegittimo di Franco Del Prete!
  • Dirige il Maestro Peppe Vessicchio, canta Luisa Ranieri.
  • “Io penso che l’ideale è quando trovi una brutta che te piace”. Non so a voi, mi riconcilia con la poca autostima
  • Dolcenera è diventata Morticia Addams.
  • Ho letto la lista degli ospiti e dei duetti. Domani sarà tragica, una bomba(stic)
  • Ivanka lancia il nuovo tormentone: il gioco delle tre carte.
  • Previsione: fuori Marlene Kuntz, Matia Bazar, Irene, Chiara Civello. Ho provato a leggere nella mente: fosse per me sparivano le altre 11 (Edit: ne ho presi due. Come Scanzi. A proposito di stima)
  • Ah, sono ignorante: ho controllato su gugol per sapere chi sia Martin Solveig
Pare maligno non farlo ma arrivati a questo punto commentiamo le canzoni. 3/14, 2/8. Ecco cosa salvo, ecco cosa mi è piaciuto. Nei big Arisa, Finardi, Bersani. Nei giovani la signorina Carlo e Mourinho (Celeste Gaia e Erica Mou). Vincono Carone+Caruso e Pasquale Casillo. Gualazzi, purtroppo, ha già vinto l’anno scorso. C’è una sola grande fortuna: non c’è niente di serio in tutto questo. Vogliamo solamente divertirci un po’ ed occupare una settimana senza concerti interessanti. I Calibro 35 vengono settimana prossima a Crema

aridatece Albano!

"Er Parrucca" uno di noi!

Anche quest’anno. Non potevo mancare. Mi mancano 6 canzoni ma rimediamo con quello già visto che basta (ed avanza).

  • Sanremo, tra le altre cose, ci ha restituito “Olgettina Style”. Brigata Maria Silvia: fino al baratro… della scollatura
  • “Dirige l’Orchestra Mauro Pagani”. COOOOOOOOOOOOOOOOSA? Ho urlato davvero. Non me l’aspettavo
  • E’ bella la canzone di Arisa. Secondo voi un X-Factor accanto ad Elio l’ha migliorata?
  • Per la gente banale Loredana Bertè = Mickey Rourke. Per la gente seria Loredana Bertè = Richard Benson
  • In quale cazzo di bancarella Silvia Mezzanotte ha trovato “l’anello” che aveva al dito medio?
  • Provano già a truccarlo! Il primo giro gli è andato male. Così domani me li risento tutti! Viva il feticismo!
  • Vogliamo ricordare ai gentili ascoltatori che la gara di Tennis Erotico era stata vinta da Belen. Elisabetta, mettiti l’anima in pace: non puoi competere.
  • Vediamo se ho capito bene: Celentano c’è tutte le sere? Se fosse così è meglio parlarne a parte.
  • Godano, ti voglio bene: sei riuscito a fare peggio degli Afterhours di tre anni fa!

Tutto il resto è estemporaneo e memoralistica, anche perché Amy Winehouse è già morta… che basta(va) ed avanza(va). Ci sono stati pochi momenti di comicità vera, è forse questa la vera sconfitta dei cantanti. Hanno provato a fare le canzoni serie. Forse è proprio da lì che partono le parodie di Elio, se ne parlerà sabato. A perenne memoria perché, sempre nell’ambito della memorialistica, c’era anche in tutti i luoghi in tutti i laghi.

tarpare le ali

Mi è stato chiesto di scrivere dei testi per canzoni. E’ qualcosa che ti rende felice, orgoglioso, ed in fondo come potrei non esserlo? Scrivere canzoni, addirittura poesie, è il piacere più alto che ti possa capitare. Forse restando fuori dalla straordinaria visione del poeta veggente di Rimbaud. La mia lingua non riassumerà tutto: profumi, suoni, colori; pensiero che uncina il pensiero e che tira. Mi piace leggere i segni delle piccole cose, dei dettagli dello spazio presente e della mia vita per trarci qualcosa che possa valere, almeno, per un’altra persona. Magari una donna. In fondo, lo dico sempre, sono i dettagli che ci fregano. E possono salvarci. Ma questa postilla l’ho afferrata da poco.

recuperare la femme fatale

Una canzone è complicata già normalmente. E’ quasi impossibile per me. Non perché non ne sia capace, magari sono anche in grado di scrivere un testo interessante. Tuttavia sono monco. Mi manca la musicalità. Scrivere una canzone sottintende la capacità di trovare parole che s’incastrano bene nelle musiche. Non ho questa capacità. A malapena so leggere un pentagramma, non conosco le note, non so suonare. Non è giusto offrire a dei musicisti dei testi quasi cacofonici. Si potrebbe rinunciare alla musicalità ma credo ci sia bisogno di questo. I Massimo Volume, con un ritorno piuttosto opaco, lo hanno dimostrato ampiamente. Sono pessimista sul nuovo disco degli Offlaga Disco Pax. C’è una ragione musicale ma soprattutto c’è una ragione umana: le persone meritano rispetto. Bisogna cercare di mettere tutti nelle migliori condizioni possibili, non donare qualcosa di positivo (magari un buon consiglio) sapendo che allo stesso tempo tarpi le ali al destinatario (ogni riferimento è puramente casuale). L’ho detto ai miei amici: proponetemi delle musiche. Da quelle ci ricavo qualcosa. Alla rovescia diventa una fatica maggiore, perfino deleteria. Accettare i propri limiti o comprendere le ragioni del più debole è un gesto straordinario. E’ questione di coraggio ma su questo tornerò.

O no? Cari i miei coccodrilli